Jewish Heritage Europe ha lanciato una nuova sezione in lingua italiana. D’ora in avanti gli articoli pubblicati nella nostra sezione Notizie (News) saranno corredati da un sommario in italiano, mentre alcuni articoli selezionati saranno interamente tradotti.
I lettori potranno accedere ai contenuti in lingua italiana attraverso la sezione “News” del sito, cliccando sul tasto “italiano” nella lista dei Topic presenti all’interno della barra laterale.
SOMMARIO: 13-17 MAGGIO
Regno Unito: storie dallo storico cimitero ebraico di Willesden, Londra. Sottolineando la sua natura di “Casa della Vita”.
I cimiteri ebraici vengono spesso indicati come “Case della Vita”.
Ciascuna lapida, o qualsiasi altro monumento funerario, commemora la vita di un individuo o di una famiglia, o in alcuni casi segna la presenza di una fossa comune. Queste pietre raccontano storie: tramite gli epitaffi, le decorazioni scolpite; a volte tramite fotografie, sculture, oppure altre tipologie di immagini delle persone ricordate. Tuttavia, a causa di problemi di spazio e altre convenzioni di sepoltura, le storie di vita che queste raccontano non possono che essere frammentarie o limitate. Molte lapidi, infatti, indicano solamente nomi e date.
Lo storico cimitero ebraico di Willesden, a Londra, ospiterà un evento il 26 maggio, chiamato “Inheritance Day”, proprio con l’obiettivo di offrire un’occasione per ottenere maggiore conoscenza.
Leggi la versione integrale dell’articolo [in inglese]
Ungheria: la battaglia in salita per la pulizia ed il mantenimento del vasto cimitero di Via Kozma, a Budapest. Prima parte

16 maggio 2019
Fondato nei primi anni ’90 del XIX secolo, il vasto cimitero di Kozma utca (via, in ungherese), situato in un quartiere periferico di Budapest, rappresenta il più grande luogo di sepoltura ebraico d’Europa. Il cimitero si estende per circa 70 ettari, contiene più di 300.000 spoglie ospitate in circa 175.000 siti di sepoltura, i quali vanno dai grandi ed elaborati mausolei alle tombe decorate di personalità di spicco, da semplici lapidi di persone ordinarie alle sepolture ed ai memoriali delle vittime dell’olocausto.
Il cimitero è diviso in circa 100 sezioni distinte e si stima che circa i due terzi dell’intera area siano ricoperti di cespugli, alberi, piante rampicanti e boscaglia, che hanno preso il sopravvento nei decenni di incuria a partire dagli anni dell’olocausto.
Leggi la versione integrale dell’articolo [in inglese]
Praga: restaurate le iscrizioni trilingue all’ingresso della Sinagoga del Giubileo (Jeruzalemska)

16 maggio 2019
Operai stanno lavorando alla restaurazione del portone d’ingresso della adornata Sinagoga del Giubileo (o Jeruzalemska), affinché i tre archi del portone principale possano tornare a recare le iscrizioni come da piano originale, ossia in tre lingue: ceco, ebraico e tedesco.
L’iscrizione, che in principio campeggiava in ciascuna lingua nei rispettivi archi, proviene dal Libro di Malachia 2:10: “Non abbiamo tutti uno stesso Padre?”.
Disegnata dal noto architetto viennese Wilhelm Stiassny, autore anche di altre sinagoghe nell’Europa Centrale, la Sinagoga del Giubileo venne costruita al posto di altre tre sinagoghe, nel contesto dell’ammodernamento del ghetto medievale di Praga. All’epoca la Boemia faceva parte dell’Impero Austro-Ungarico, motivo per cui all’inizio la sinagoga era conosciuta con il nome di “Tempio del Giubileo di Francesco Giuseppe”, in onore del monarca Asburgo. Infatti, la decisione di costruire la sinagoga venne presa nel 1898, nel 50esimo anniversario dell’ascesa al trono di Francesco Giuseppe, mentre venne effettivamente costruita nel biennio 1905-1906, per essere poi definitivamente inaugurata nel 1908, nel 60esimo anniversario del suo regno.
Leggi la versione integrale dell’articolo [in inglese]
I 10 anni della Dichiarazione di Bratislava – ora tradotta anche in italiano

15 maggio 2019
Jewish Heritage Europe (JHE) è stato ideato in seguito ad un seminario tenutosi a Bratislava, in Slovacchia, nel Marzo del 2009. La conferenza ha avuto come tema principale lo stato attuale dei beni culturali ebraici in Europa, così come del loro restauro, utilizzo e mantenimento.
Come risultato della conferenza, alla quale hanno partecipato sia esperti internazionali che rappresentanti di comunità ebraiche provenienti da più di dodici paesi europei, è stata redatta una dichiarazione di “buone pratiche” conosciuta come “Dichiarazione di Bratislava” (The Bratislava Statement).
Arrivato quest’anno ai suoi 10 anni, la Dichiarazione di Bratislava continua a rappresentare un fondamentale insieme di linee guida nella promozione e preservazione dei beni culturali ebraici in Europa.
Leggi la Dichiarazione di Bratislava [in italiano]
Ucraina: crollo di un contrafforte minaccia la sinagoga di Pidhaitsi, costruita nel XVII secolo e da lungo abbandonata

13 maggio 2019
Forti piogge hanno causato il quasi totale crollo di un già danneggiato contrafforte, minacciando l’integrità della sinagoga del XVII secolo di Pidhaitsi, abbandonata da molto tempo e già in condizioni rovinose. A lanciare l’allarme è stato l’articolo di Olga Turchak, pubblicato l’11 maggio scorso sul sito di notizie te.24minut.ua.
L’articolo menziona il fatto che gli addetti del Servizio d’Emergenza ucraino della Regione di Ternopil sono state chiamate sul luogo dell’accaduto, nel quale il responsabile del Servizio, Serhiy Danilin, ha dichiarato che il collasso della “parte a supporto dell’angolo” è stato causato da “una grande mole di pioggia”.
Leggi la versione integrale dell’articolo [in inglese]